Manutenzione climatizzatore e condizionatore.
Con la manutenzione previeni guasti e malfunzionamenti, allungando la vita al tuo impianto di condizionamento
Riproduci video
Pulizia del climatizzatore.
In cosa consiste la manutenzione ordinaria.
La manutenzione ordinaria, da effettuare almeno a cadenza annuale, assicura che il condizionatore funzioni in modo ottimale, prevenendo malfunzionamenti e assicurando aria di qualità e efficienza energetica.
Il tecnico, qualificato e certificato, durante la manutenzione si occupa di:
- Pulire il motore (l’unità esterna) eliminando accumuli di polvere e sporcizia che possono provocare guasti e malfunzionamenti;
- Pulire gli split (le unità interne);
- Pulire o sostituire il filtro dell’aria;
- Sanificare l’impianto e le batterie interne per migliorare la qualità dell’aria;
- Verificare eventuali perdite di gas refrigerante.
In caso si accertino perdite di gas i tecnici Dotclima, in possesso del patentino F-GAS, possono intervenire immediatamente per riparare la perdita ed effettuare la ricarica di gas del condizionatore.
Per gli impianti di potenza superiore a 12 Kw (41.000 BTU) dal 2014 è obbligatoria la rilevazione annuale delle perdite da parte di un’azienda certificata F-Gas con comunicazione in banca dati.
Se non hai mai fatto manutenzione al tuo condizionatore o non hai un tecnico certificato di fiducia, chiedi un preventivo, rispondiamo entro 48 ore!
Filtri del condizionatore, perché è importante pulirli ad ogni cambio di stagione
Pulire o sostituire i filtri del condizionatore è importantissimo perché influisce molto sulla qualità dell’aria negli ambienti.
I filtri infatti trattengono polvere e impurità e, se non vengono regolarmente puliti, sulla loro superficie si crea una barriera che impedisce il corretto funzionamento dell’impianto.
Nei condizionatori sono presenti tre tipologie di filtri:
- Filtro antipolvere, che trattiene smog, pollini e polveri. Questo filtro deve essere pulito regolarmente per garantire una buona qualità dell’aria.
- Filtro a carbone attivo, che ha il compito di filtrare le particelle organiche responsabili di molte allergie. Questo filtro dovrebbe essere sostituito ogni 6 mesi, in corrispondenza del cambio di stagione.
- Filtro catalitico, il più potente, è in grado di depurare l’aria dal 95% circa di batteri e virus. Questo filtro dovrebbe essere sostituito a cadenza annuale.
Vuoi pulire o sostituire i filtri del tuo impianto di condizionamento o climatizzazione?
Sanificazione dei condizionatori
Oltre alle operazioni di pulizia, almeno ogni anno è necessario sanificare l’impianto di climatizzazione. Questo permette di avere un impianto sicuro per la salute e sempre performante.
La sanificazione prevede, oltre alla pulizia delle unità esterne e interne e alla pulizia – sostituzione dei filtri, delle attività di igienizzazione con prodotti specifici.
La sanificazione è obbligatoria ogni due anni, come da D.L. 81/2008, per gli impianti che si trovano nei luoghi di lavoro, mentre non esiste obbligo per gli impianti domestici. Sanificare il condizionatore permette di respirare aria pulita ed evitare rischi per la salute.
La sanificazione è obbligatoria ogni due anni, come da D.L. 81/2008, per gli impianti che si trovano nei luoghi di lavoro, mentre non esiste obbligo per gli impianti domestici. Sanificare il condizionatore permette di respirare aria pulita ed evitare rischi per la salute.
Richiedi un preventivo per la sanificazione del tuo impianto e assicurati aria pulita e salutare tutto l’anno.
Il condizionatore non raffresca? Potrebbe esserci una perdita di gas
Per funzionare, il condizionatore ha al suo interno un gas refrigerante. In caso di perdite questo gas (molto pericoloso per l’ambiente) fuoriesce, impedendo il corretto funzionamento dell’impianto.
Se il condizionatore non raffresca come dovrebbe, una delle cause principali potrebbe essere proprio una perdita di gas. In questo caso è indispensabile rivolgersi a un tecnico con PATENTINO F-GAS abilitato a verificare tubature e saldature che collegano le parti dell’impianto e intervenire per la sostituzione delle parti danneggiate e per effettuare la ricarica.
Se il tuo impianto è superiore ai 12 Kw (41.000 BTU) devi obbligatoriamente effettuare la rilevazione annuale delle perdite, con comunicazione in banca dati.
Attenzione! Chi non rispetta la normativa può incorrere in sanzioni.
Se il condizionatore non raffresca come dovrebbe, una delle cause principali potrebbe essere proprio una perdita di gas. In questo caso è indispensabile rivolgersi a un tecnico con PATENTINO F-GAS abilitato a verificare tubature e saldature che collegano le parti dell’impianto e intervenire per la sostituzione delle parti danneggiate e per effettuare la ricarica.
Se il tuo impianto è superiore ai 12 Kw (41.000 BTU) devi obbligatoriamente effettuare la rilevazione annuale delle perdite, con comunicazione in banca dati.
Attenzione! Chi non rispetta la normativa può incorrere in sanzioni.
Pacchetti di manutenzione, perché convengono?
La manutenzione del climatizzatore è un investimento a lungo termine sia per la salute di chi abita la casa sia per preservare il buon funzionamento dell’impianto, evitando guasti e rotture che comporterebbero spese molto ingenti.
Un impianto che lavora con componenti usurati e filtri sporchi, inoltre, consuma di più ed è meno performante. Per ottenere i massimi benefici la manutenzione dovrebbe essere fatta due volte all’anno, all’avviamento dell’impianto (in primavera) e alla fine della stagione estiva. Ovviamente ci sono fattori che influiscono sulla necessità di manutenzione, come la tipologia e la frequenza di utilizzo dell’impianto, l’area geografica in cui ci si trova, anzianità e tipologia di impianto ecc.
Solo il sopralluogo di un tecnico specializzato permette di valutare le reali necessità e stabilire l’entità dei costi di manutenzione.
I pacchetti di manutenzione permettono di risparmiare sui costi di manutenzione ordinaria e avere la garanzia di un impianto sempre funzionante, sicuro e pulito.
Un impianto che lavora con componenti usurati e filtri sporchi, inoltre, consuma di più ed è meno performante. Per ottenere i massimi benefici la manutenzione dovrebbe essere fatta due volte all’anno, all’avviamento dell’impianto (in primavera) e alla fine della stagione estiva. Ovviamente ci sono fattori che influiscono sulla necessità di manutenzione, come la tipologia e la frequenza di utilizzo dell’impianto, l’area geografica in cui ci si trova, anzianità e tipologia di impianto ecc.
Solo il sopralluogo di un tecnico specializzato permette di valutare le reali necessità e stabilire l’entità dei costi di manutenzione.
I pacchetti di manutenzione permettono di risparmiare sui costi di manutenzione ordinaria e avere la garanzia di un impianto sempre funzionante, sicuro e pulito.
Richiedi un preventivo per la manutenzione.
Compila il form, ti contatteremo per effettuare un sopralluogo gratuito e darti un preventivo su misura per la manutenzione del tuo impianto.